Diminuiscono gli italiani che ritengono di essere informati sui temi della salute. Nel 2014 erano pari al 70,9%, nel 2016 sono calati al 62,5% (indagine Censis-Agenas). Dall’altro lato aumentano coloro che sostengono di essere poco o per nulla informati su questi temi (dal 29,1% al 37,5%). E cresce il ruolo di internet come fonte di notizie. Quasi due terzi degli italiani lo utilizzano e il 32,3% usa la rete abitualmente per questioni relative alla salute e alle malattie.
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Per ora ci si basa sul sapere comune. Se un paziente, in chemioterapia, soffre di nausea, gli si consiglia di non mangiare dolci, ma piuttosto cibi salati e solidi. Se i farmaci provocano un’alterazione del gusto, è meglio non usare posate di metallo, ma preferire quelle di plastica. E se proprio una persona non sente i sapori, ma mantiene una certa sensibilità verso quel gusto chiamato umami (il quinto gusto che identifica la sapidità di un cibo) allora ...
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Bisogna prevenire e monitorare i possibili danni al cuore causati dalle terapie anticancro, evitando una terapia che possa causare cardiotossicità ogni qual volta esiste un’alternativa efficace contro il tumore. È questo il primo punto delle nuove linee guida rilasciate in materia dall’Associazione Americana di Oncologia (Asco), alle quali è stata dedicata un’intera sessione del congresso tenuto alcune settimane fa a ...
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Ognuno di noi può fare qualcosa per abbassare le sue probabilità di ammalarsi di cancro o per limitare le probabilità di una ricaduta. Il più grande congresso mondiale di oncologia, l’Asco in apertura oggi a Chicago, dà il via ai lavori con una selezione di studi scientifici che ribadiscono ancora una volta l’importanza della prevenzione:
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Le nuove terapie sono certo fondamentali, ma anche una buona comunicazione tra medico e paziente può contribuire ad allungare, oltre che a migliorare, la vita dei malati. A questo tema è dedicata un’intera sessione del congresso dell’Associazione Americana di Oncologia (Asco) in corso a Chicago. «In particolare ...
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Uno studio, cui hanno partecipato anche ricercatori italiani, dimostra che non ci sono
rischi di recidiva della malattia. Non solo: per le donne con uno specifico tumore
(Her 2 negativo) la gravidanza riduce del 42 per cento la probabilità di riammalarsi
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Per gli ex malati di cancro è possibile accedere alle assicurazioni sulla vita? E a quali condizioni? Domande che interessano più di 3 milioni di italiani, che non di rado si vedono ancora negato questo diritto. Tanti sono, infatti, i connazionali vivi ...
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Verificare la fonte, accertarsi dell'aggiornamento del sito, evitare le cure "fai da te", diffidare delle prescrizioni senza visita, monitorare il rispetto della privacy, valutare con attenzione blog e forum, fare attenzione alle pubblicità mascherate, acquistare con cautela farmaci online e non cadere nella psicosi del complotto. Questi i consigli contenuti nel documento nato da un'idea di Cipomo e presentato da Unamsi per contrastare la disinformazione in sanità.
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Le terapie prescritte per curare i più frequenti tumori femminili provocano spesso atrofia vaginale, incontinenza e difficoltà nei rapporti sessuali. Disturbi molto diffusi, a prescindere dal cancro, anche fra le donne che vanno in menopausa. La qualità di vita delle pazienti oncologiche, che sempre più spesso guariscono o convivono anche per lunghi anni con una malattia che grazie alle cure diventa “cronica”, subisce così un duro colpo. Troppo spesso i medici, però, non affrontano questi aspetti «intimi&...
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Bert Vogelstein, scienziato autorevole — che ha avuto un ruolo straordinario nella comprensione dei meccanismi molecolari genetici che causano il cancro — ha pubblicato due anni fa uno studio provocatorio su Science : utilizzando complesse analisi ...
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Ne soffre una donna su due in menopausa, e ben sette pazienti oncologiche su dieci. Secchezza, irritazione, dolori durante i rapporti sessuali fino a disturbi dell’apparato urinario come cistiti ricorrenti, infezioni vaginali, incontinenza urinaria: sono i sintomi dell’atrofia vulvo-vaginale, condizione cronica dovuta alla progressiva modificazione della struttura del tessuto vaginale e vulvare in conseguenza della carenza di estrogeni. I sintomi sono più frequenti - e a volte anche più severi - ...
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Mangiare soia non è nocivo per le donne con un tumore al seno. Al contrario, potrebbe persino avere un effetto protettivo nei confronti della malattia. A dimostrare la sicurezza dei prodotti a base di questo legume è uno
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L’adesione ai test
Gli screening oncologici sono stati messi a punto e convalidati su milioni di persone in tutto il mondo: possono scoprire la presenza di lesioni precancerose o di un tumore agli stadi iniziali, quando è più semplice da curare e le probabilità di guarire sono ...
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Seguire un’alimentazione varia e bilanciata
Alimentarsi, dopo respirare, è il secondo processo fisiologico necessario alla nostra sopravvivenza: il consumo regolare di proteine, carboidrati e di grassi consente al nostro corpo di funzionare regolarmente. Secondo l’American Institute for Cancer Research (AICR),
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Già lo scorso anno un piccolo studio condotto dall'Ospedale di Piacenza e presentato a Chicago, in occasione dell'annuale meeting dell'American Society of Clinical Oncology (Asco) aveva evidenziato l'importanza della dieta mediterranea nella lotta contro ...
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Il Comitato Scientifico della IV Edizione del Premio Persona e Comunità, ha conferito la Segnalazione di Buon Esempio per la sezione Solidarietà e Servizi Socio-Sanitari al Progetto Esser sempre donna. Progetto di integrazione realizzato da La Lampada di Aladino di Brugherio - Associazione La Lampada di Aladino ONLUS – In collaborazione con: GAMFARMA; Porta Aperta Onlus; Scuola di Formazione L'Arte dello Shiatsu; ASST Rhodense
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Oltre un italiano su 5 (il 21,2% della popolazione) fa uso di medicinali non convenzionali (con un +6,7% rispetto al 2012) e l’omeopatia risulta essere la cura alternativa più diffusa. Quando si decide infatti di non affidarsi alla medicina tradizionale, ci si orienta prima di tutto all’omeopatia (76,1%), seguita dalla fitoterapia (con il 58,7%), l’osteopatia (44,8%), l’agopuntura (29,6%) e, infine, la chiropratica (20,4%).
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Offrire ai malati di tumore le migliori opportunità di cura e impedire che si rivolgano a ciarlatani o abbandonino le terapie efficaci. È questo lo scopo dell’oncologia integrata, che affianca la medicina dolce a quella tradizionale per potenziarne i risultati. «La malattia rende più fragili» spiega Massimo Bonucci, presidente di Artoi, l’Associazione ricerca terapie oncologiche integrate.
«E questo aumenta il rischio di cadere ...
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La parola chemioterapia- incute un certo disagio, perché evoca sofferenze, nausee, paure, bruciori in bocca, allo stomaco, disturbi intestinali, una fatica profonda, e brutti pensieri. Eppure quando s’ha da fare s’ha da fare; fino a quando la ricerca non riuscirà a trovare cure capaci di guarire il tumore senza danneggiare gli organi sani.
Perché proprio qui sta il punto, i veleni della ‘chemioterapia’ ...
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Come se non bastassero i pensieri legati alla malattia, si aggiungono anche le preoccupazioni economiche e i problemi sul lavoro.
Sono sempre di più i pazienti oncologici che finiscono per contrarre debiti in conseguenza del tumore, sia nei Paesi che non prevedono una copertura delle cure da parte dello Stato sia in quelli (come l’Italia) dove esiste un sistema sanitario nazionale che si fa carico delle terapie.
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Colon, pancreas e ora anche prostata. Cresce il numero di prove a favore dell'utilizzo dell’aspirinetta, la piccola dose quotidiana usata comunemente da tante persone per la prevenzione da disturbi cardiovascolari, nella protezione da alcune forme di cancro.
Diversi studi condotti su migliaia di pazienti che assumono il farmaco come terapia per prevenire eventi cardiovascolari avevano già dimostrato l'efficacia di questa cura anche come scudo da tumori del colon e ...
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È un invito che può salvare la vita, ma c’è ancora chi, soprattutto al Sud, lo rifiuta. E poi c’è chi, pur avendone diritto, non lo riceve. A fotografare la prevenzione anticancro in Italia è il “Rapporto 2016 dell’Osservatorio Nazionale Screening (Ons)” che quest’anno porta però, complessivamente, buone notizie.
I dati sono positivi
I numeri assoluti, prima di tutto: quasi 13 milioni di inviti spediti nel 2015 (un milione in più del 2014) e poco meno di 6 milioni di test effettivamente eseguiti (oltre 300mila in pi&...
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Sono quasi 400mila gli italiani che nella vita hanno avuto una diagnosi di tumore alla prostata: alcuni sono guariti, altri sono diventati pazienti cronici e seguono cure che possono durare persino un decennio. Altri ancora sono in terapia, avendo scoperto la malattia da poco. Tutti eseguono come controllo il test del Psa e si angosciano per ogni minima alterazione negli esiti. «Com’è naturale, dopo aver subito lo choc della scoperta di un tumore, si affrontano i controlli successivi con una certa ansia - commenta Riccardo Valdagni, direttore del Programma Prostata dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano -. Quello che ...
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Provate a cercare su internet «cancro» o «curare un tumore»: otterrete migliaia di risultati in pagine web o video su YouTube. Il problema è che moltissime di quelle informazioni sono nel migliore dei casi approssimative, ma non di rado il web fornisce notizie sbagliate o pericolosamente fuorvianti. In realtà la Rete è ricca di siti ben fatti, utili, corretti, ma ce ne sono altrettanti che diffondono un numero ricorrente di «leggende». Per chi deve gestire l’ansia e la paura che inevitabilmente accompagnano una diagnosi oncologica può essere dura distinguere la realtà dalla fantascienza, che spesso viene «travestita» e sostenuta in modo ...
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Il settimanale americano «Time» gli ha persino dedicato un titolo di copertina nel 2013: «L’effetto Angelina (Jolie)»: l’attrice americana si era sottoposta a una doppia mastectomia, perché la mamma era morta per un cancro all’ovaio e lei era risultata positiva al test per Brca1, uno dei due geni (l’altro è il Bcra2) che, se alterati, aumentano le probabilità di andare incontro a tumori al seno (e anche all’ovaio) spesso precoci e aggressivi.
Un fattore genetico
Ma quali sono questi «effetti Jolie»? Alcuni sono addirittura documentati dalla letteratura scientifica: uno studio, condotto in Gran Bretagna e pubblicato sul ...
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Ne soffrono quasi tutti i malati di tumore, ma se ne parla poco e persino le sperimentazioni li trascurano: irritazioni cutanee, stanchezza cronica, nausea, vomito, perdita dell’appetito, disturbi gastrointestinali sono i più comuni effetti indesiderati delle cure, hanno un impatto spesso molto negativo sulla qualità di vita dei pazienti, ma se correttamente segnalati possono essere combattuti o persino prevenuti. A denunciare la mancata indicazione di molti eventi avversi durante i trial clinici è uno studio italiano presentato durante il congresso della Società Europea di Oncologia Medica (Esmo), conclusosi alcuni giorni fa a Copenaghen. «Descrivere chiaramente l’entità e la durata ...
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«Occorre che ogni donna faccia la scelta che ritiene più opportuna, dopo essere stata correttamente informata dai medici di riferimento, perché ogni donna è un universo a sé e non esistono regole valide per tutte». Così Paolo Veronesi, direttore della Senologia Chirurgica all’Istituto Europeo di Oncologia di Milano e presidente della Fondazione Umberto Veronesi, commenta l'articolo dedicato dal New York Times al movimento «go flat» (resta piatta) che invoca il diritto delle pazienti operate di carcinoma mammario a non eseguire la ricostruzione plastica dopo l'asportazione di uno o entrambi i seni. Nel 2015 48mila italiane hanno dovuto fare i conti con ...
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Observational study to assess the efficacy of “Opera” in reducing polyneuropatic symptoms
E.Pucci (1) , S.Cristina (1), G. Scarì (2) , R. Galante ( 3 )
(1) Department of Brain and Behavior Sciences, University of Pavia. IRCCS “C. Mondino” Pavia.
(2 ) Department of Biosciences, University of Milan
(3) GamFarma Srl. Milan.
ABSTRACT
Aims
Polyneuropathy is a very disabling disease of the peripheral nerves but there are few effective treatments often associated with side effects such as dizziness and drowsiness that can worsen the quality of life of patients. The antioxidant alpha-lipoic acid has proven useful in reducing pain . The aim of this study is to demonstrate benefits, safety and ...
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La prima reazione davanti alla scoperta di un tumore è sempre la stessa: paura. La forza di reagire per moltissime donne, però, arriva presto. Non appena completato l’iter diagnostico si ritrovano a confrontarsi con il chirurgo per decidere a che tipo d’intervento sottoporsi. E in questi momenti le donne ascoltano prima di tutto se stesse. Se il primo obiettivo è quello di eliminare il tumore al seno, subito dopo affiora il desiderio di preservare il più possibile la propria identità femminile, il benessere psico-fisico e la qualità di vita. A indagare sui desideri delle pazienti e sul loro processo decisionale è ...
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